
Nel 1924, l’introduzione del Blattnerphone segnò un punto di svolta nella storia della registrazione audio. Ideato dal Dr. Kurt Stille e da Louis Blattner, questo dispositivo fu tra i primi a impiegare nastri d’acciaio magnetici per catturare e riprodurre il suono, offrendo una qualità e una stabilità nettamente superiori rispetto ai precedenti supporti, come i dischi in vinile.
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Adottato principalmente dalla BBC e da altre emittenti radiofoniche, il Blattnerphone consentiva di registrare trasmissioni da riprodurre in un secondo momento, un vantaggio cruciale soprattutto per le diffusioni internazionali. Prima della sua comparsa, le trasmissioni dovevano avvenire in diretta o venivano archiviate su supporti fragili e ingombranti. I nastri magnetici in acciaio, invece, garantivano maggiore durata e qualità sonora, rendendo possibile l’archiviazione efficiente dei programmi.
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Nonostante l’innovazione, il sistema presentava anche limiti: i nastri in acciaio tendevano a usurarsi facilmente e le apparecchiature erano voluminose e costose. Tuttavia, il Blattnerphone ha posto le fondamenta per i futuri sviluppi della registrazione magnetica, ispirando l’evoluzione dei registratori a bobina e delle cassette audio. Rimane oggi una pietra miliare nell’evoluzione tecnologica dell’industria audio e mediatica.